The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom

In breve:

  • Un'avventura che incarna l'essenza dei classici Zelda, con l’iconica principessa come protagonista, regalando un'esperienza degna dei capitoli principali della saga.
  • Innovazioni meccaniche brillanti, come il sistema di evocazioni, che arricchiscono il gameplay con creatività e libertà di esplorazione.
  • Una perfetta fusione tra passato e presente, con dungeon complessi e puzzle intricati che richiamano lo stile classico, combinato con la libertà di movimento introdotta nei titoli più recenti.

Nintendo ha sempre dimostrato una maestria unica nel saper innovare senza mai tradire le proprie radici, e The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom ne è l’ennesima conferma. 

In attesa di goderci l’imminente Switch 2 previsto (si spera) per il prossimo anno e il recente annuncio a sorpresa della sveglia interattiva Alarmo, Nintendo non smette di stupirci proponendoci un gioco della serie Legend of Zelda dove è proprio la principessa la protagonista indiscussa del titolo. 

Con questo titolo l’azienda giapponese  J-RPG ha deciso di porre la principessa Zelda al centro della scena, regalando ai fan un’avventura che non è affatto una produzione di secondo piano, ma un vero e proprio tributo ai classici capitoli della serie.

Se negli ultimi anni titoli come Breath of the Wild e Tears of the Kingdom hanno sconvolto il mondo dei videogiochi con la loro libertà di esplorazione, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom riporta l’attenzione su un tipo di esperienza più lineare e tradizionale, pur mantenendo elementi innovativi e affascinanti.

Si tratta di un gioco che mescola la progressione a chiave tipica dei capitoli 2D con una libertà di problem solving che ha reso i giochi recenti così apprezzati. 

Nonostante alcune piccole imperfezioni, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom si impone come uno dei titoli più memorabili della serie, un vero must per gli amanti del genere.

La storia di The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom si discosta dai tipici racconti epici di Link, dato che questa volta è Zelda ad essere la protagonista principale, portando inevitabilmente una ventata d’aria fresca nell’universo della saga. 

Il regno di Hyrule è sotto minaccia: misteriose fenditure viola si stanno aprendo nel territorio, causando caos e distruzione. Toccherà proprio alla principessa Zelda sigillare queste crepe e riportare la pace nel regno.

Il fatto che Zelda sia il fulcro della trama dona un livello di coinvolgimento emotivo maggiore rispetto al solito. 

Invece di essere la classica principessa da salvare (come è accaduto finora), Zelda questa volta è una figura attiva, una leader che guida il suo popolo e affronta sfide e nemici. 

La sua personalità emerge in maniera decisa durante l’avventura, trasmettendo ai giocatori un legame più profondo con il personaggio rispetto ai precedenti capitoli.

Il gioco si sviluppa attorno a Zelda impegnata nel trovare un modo per fermare queste spaccature nel regno, ma ciò che rende davvero interessante la narrazione è il modo in cui si intreccia con il gameplay

Ogni scoperta e ogni progresso non solo avanzano la trama, ma offrono anche nuovi strumenti e abilità che permettono di esplorare il mondo in modo sempre più ampio.

Questo dà alla storia un senso di evoluzione costante, mantenendo il giocatore sempre coinvolto.

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Grafica di The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom

Dal punto di vista grafico, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom riprende lo stile colorato e curato che ha caratterizzato il remake di Link’s Awakening, mescolando un design stilizzato e fiabesco con dettagli particolareggiati e vivaci. 

L’art direction è un vero capolavoro, con ogni ambiente che sembra scolpito da un modellino in miniatura, quasi come se il mondo di gioco fosse stato costruito manualmente con materiali tangibili.

Le ambientazioni sono variegate e offrono un contrasto interessante tra paesaggi familiari e nuovi territori da esplorare. 

I fan di lunga data riconosceranno alcuni punti iconici di Hyrule, ripresi direttamente dai vecchi giochi, ma reinterpretati con un tocco moderno. 

Sono presenti le zone classiche come la foresta di Lost Woods o il deserto di Gerudo, ma arricchite da dettagli nuovi e sorprese inaspettate.

Sonoro

Il comparto sonoro di The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom è altrettanto degno di notariuscendo a combinare magistralmente temi classici della serie con nuove composizioni che accompagnano perfettamente l’atmosfera del gioco. 

Ogni zona ha la sua melodia distintiva, che varia da toni tranquilli e rilassanti nelle aree sicure, a brani più dinamici e intensi durante le battaglie o le fasi di esplorazione dei dungeon.

Gli effetti sonori, come il suono del vento che soffia tra le montagne o il tintinnio metallico delle spade, sono riprodotti con estrema cura, creando un mondo vivo e tangibile. 

Anche i richiami delle evocazioni, il cuore pulsante del gameplay, sono accompagnati da effetti audio suggestivi che aumentano l’impatto visivo delle azioni.

Inoltre, la colonna sonora riesce a trasmettere perfettamente il senso di avventura e mistero, portando il giocatore in una dimensione sonora che si adatta perfettamente al ritmo di gioco. Il risultato è un’esperienza appagante, che contribuisce in modo significativo alla qualità complessiva del titolo.

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom – Giocabilità e gameplay

La vera forza di The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom risiede nella sua giocabilità, introducendo un nuovo sistema di evocazioni, che rappresenta il fulcro dell’esperienza di gioco. 

Grazie all’aiuto di Tri, un compagno fluttuante che segue Zelda nelle sue avventure, è possibile evocare creature sconfitte e oggetti specifici per risolvere enigmi e affrontare nemici.

Ogni creatura o oggetto evocato serve a uno scopo preciso, ma ciò che rende questo sistema davvero interessante è la libertà che offre. 

I giocatori possono sperimentare diverse combinazioni di evocazioni per superare ostacoli o sconfiggere nemici, creando soluzioni uniche e personali. 

Per esempio, sconfiggere un Moblin permette di evocarlo in futuro per farlo combattere al proprio fianco, mentre un trampolino può essere creato per superare baratri o scalare pareti.

Ogni dungeon è un vero e proprio test di creatività, con puzzle che richiedono di utilizzare le evocazioni in modi ingegnosi per proseguire. In questa ambientazione, Zelda dovrà costantemente pensare fuori dagli schemi, sperimentando nuove strategie per superare i numerosi ostacoli.

Tuttavia, il sistema di evocazioni ha anche i suoi limiti, visto che il menu che consente di selezionarle tende a diventare caotico man mano che si accumulano sempre più creature e oggetti da richiamare. 

Fortunatamente, questo piccolo difetto è compensato dalla grande varietà di soluzioni che si possono adottare, evitando che  l’esperienza di gioco diventi noiosa o ripetitiva.

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom – Conclusioni

In definitiva, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom si presenta come molto più di un semplice spin-off della serie. 

Con un sistema di gioco innovativo, una grafica affascinante e un comparto sonoro all’altezza delle aspettative, questo titolo dimostra che Zelda può brillare anche senza la presenza di Link. 

Nonostante qualche difetto tecnico (il frame rate a volte pecca) e un sistema di combattimento meno coinvolgente rispetto alla classica spada e scudo, il gioco riesce comunque a offrire un’esperienza indimenticabile.

Nintendo è riuscita a creare un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, regalando ai fan della serie un’avventura che sa di nuovo ma che, allo stesso tempo, rende omaggio al passato. 

Con Zelda al centro della scena, Echoes of Wisdom ci mostra un futuro promettente per la serie, e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà la prossima avventura.

Raffaele Gomiero
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22 anni di esperienza nel giornalismo, ho scritto testate online e offline di tipo generalista, verticali di settore, quotidiani, lifestyle e trade. In alcune realtà mi sono occupato del coordinamento editoriale e redazionale e di realizzazione progetti speciali adv. Mi occupo di Tecnologia, Automotive, Lifestyle, Gaming e Turismo. Oltre a lavorare come giornalista sono Sales & Marketing Manager, ruolo che ho ricoperto in realtà nazionali e multinazionali, gestendo budget annuali e coordinando risorse. Su Techopedia mi occupo della parte di Personal Tech, dove parlo dei migliori dispositivi tecnologici presenti sul mercato, della sezione Gaming, dove parlo dei videogiochi più interessanti…